La parte del Leone (di Venezia) #NOalTaglio

C’è qualcosa di molto interessante in quello che è avvenuto in Veneto.

Ci riferiamo all’aumento stimato dei costi per il Consiglio Regionale del Veneto raccontato qui:

https://www.nextquotidiano.it/zaia-aumenta-il-costo-del-consiglio-del-veneto-di-sette-milioni-di-euro/

Va detto innanzi tutto che, a differenza di quanto erroneamente riportato su alcuni giornali, non si è trattato affatto di un aumento dei consiglieri, ma più semplicemente dell’abrogazione della norma che sospende dal ruolo di consigliere gli eletti che divengono assessori.

Il provvedimento ha portato alla protesta dei consiglieri di opposizione, che hanno contestato un aumento dei costi stimato in circa sette milioni di euro.

Quello che ci interessa naturalmente non è la polemica in sé, in quanto si tratta di una diatriba esclusivamente di competenza della regione Veneto.

Ricordiamo che grazie alla modifica del titolo V della Costituzione, le singole regioni dispongono oggi di un’autonomia molto ampia; l’aumento spropositato dei costi dovuto a questa riforma, soprattutto relativamente alla spesa sanitaria, ha inoltre contribuito non poco all’incremento incontrollato del debito pubblico in Italia.

La Politica spiega ai cittadini l’importanza del taglio dei parlamentari

Il nostro interesse è invece quello di sottolineare come, in barba a ogni proposito normativo di riduzione dei costi, la politica sa sempre come trovare un escamotage per rastrellare soldi pubblici.

Per questo è importante non farsi fregare: il taglio dei parlamentari è solo una misura di facciata che ha il solo effetto di tagliare la rappresentanza democratica dei cittadini.

#NOalTAGLIO #IOvotoNO