I Padri Prostituenti

La legge di riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari si basa su due assunti: farà risparmiare (non più di un euro l’anno, secondo le previsioni più ottimistiche) e farà funzionare meglio il parlamento (anche se non si capisce bene perché, visto che i regolamenti parlamentari restano immutati).

Ma, metaforicamente, un provvedimento che riduce il numero dei parlamentari, senza prevedere o prefigurare alcuna modifica dei regolamenti parlamentari e senza alcun correttivo per le storture istituzionali che si profilano, solo con l’intento di far risparmiare un euro l’anno a Italiano, è sotto molti punti di vista un tentativo di induzione alla prostituzione.

Nulla in contrario, per carità… se l’accordo è chiaro e avviene tra cittadini consenzienti, non ci si dovrebbe nascondere per vergogna o ipocrisia.

Per quale motivo allora, i favorevoli al SI non fanno mai parola dei 5 Senatori che hanno redatto il testo della legge di riforma costituzionale?

I Cinque Sapienti si confrontano

Forse perché chi vuole convincere gli Italiani a prostituirsi per un euro l’anno sa che i nomi di questi senatori non sono tutti graditi all’elettore tipo che voterebbe SI al referendum?

Noi invece, ricordando che ogni senatore rappresenta tutta la nazione, vogliamo anche ricordare i nomi di questi Senatori.

Gaetano Quagliariello, l’uomo di “Re” Giorgio Napolitano

Probabilmente l’unico tra i magnifici cinque ad avere un bagaglio culturale adatto a proporre modifiche sulla carta costituzionale, in questo caso non sembra tuttavia aver lavorato sulla complessità… L’autore del volume “La politica senza partiti” prova stavolta almeno a ridurne il numero (ma non il peso) nel parlamento italiano.

Roberto “Porcellum” Calderoli, l’incostituzionalista

Nei panni di un pompiere sbucato fuori da fahrenheit 451, si è distinto per aver trasformato in CO2 un ingente numero di pacchi di fotocopie a caso, onorando con un degno olocausto la Dea Madre di Tutte le Bufale. Da grande bioingegnere giuridico qual è, riuscì nel complicato processo di ibridare una legge elettorale con frammenti del genoma suino. E ne ha orgogliosamente rivendicato il merito di fronte agli elettori!

Massimiliano Romeo, condannato per la rimborsopoli Lombarda

Come si sa, avere fatto parte di quel consiglio regionale senza avere una condanna costituisce un’onta. Giusto seguire le tendenze…

Stefano Patuanelli, l’alfiere dell’industria ZeroPuntoZero (semicit)

Grande estimatore del culto dei defunti, come emerge dall’interesse verso la riesumazione di una improbabile IRI, ha difeso la tradizione rinnovando il rito della traslazione del salvataggio (il 52°) di Alitalia anche in un momento in cui i funerali e le cerimonie sacre venivano sospese a causa del Covid19.

Gianluca Perilli, il garante (scaduto) della sindaca Raggi

Si è distinto come uno dei membri più attivi del “direttorio romano”, il comitato M5s che vigilava sull’operato del Campidoglio, composto da Paola Taverna, Stefano Vignaroli e Fabio Massimo Castaldo: è infatti anche grazie al suo intervento che la Giunta Raggi ha potuto intraprendere un nuovo cambio di passo nella gestione dell’Urbe.

Un attacco ad personas?

Sappiamo bene che questo articolo può essere considerato un attacco ad personas e sappiamo bene che un buon legislatore si misura solo sul contenuto delle leggi emanate.

Tuttavia, rileviamo che sia quantomeno sospetto che una coltre grigia si sia posata sugli autori di una legge il cui testo fa dubitare dell’intenzione di migliorare il processo legislativo. In tal caso, sarà opportuno che il quadro informativo generale sia reso più chiaro, rendendo evidente il nome dei legislatori che hanno partecipato alla stesura di questa brutta riforma del taglio dei parlamentari.